A+A: un amore essenziale
Due giovani, un amore anch’esso giovane ma forte abbastanza da rendersi essenziale a entrambi.
“Essenziale”. Questo aggettivo è la chiave di tutto: descrive il loro amore, ci guida nell’ideare un allestimento sobrio, delicato, che in nessun modo indulga in eccessi.
Li incontriamo per la prima volta al Caffè del Teatro Massimo, in pieno centro storico a Palermo. Una colazione in un luogo dall’atmosfera unica: affreschi alle pareti, i colori caldi delle sedute e Palermo fuori, pochi metri al di là dell’accogliente giardino.
Sarà proprio quello il luogo scelto per il pranzo di nozze, in una cornice che è molto cara alla coppia. Ci raccontano, tra un sorso di caffè e una fetta di torta, di come tutto è iniziato e di un libro “Il Piccolo Principe” che ha una parte importante nell’inizio della loro storia, ci parlano di una poesia di Erri de Luca “Quando saremo due”.
Trascorrono due ore durante le quali entriamo nel loro mondo, nella loro storia, nell’essenza del loro amore e di ciò che vogliono raccontare di sé il giorno del sì.
Il progetto che nasce da questo incontro si basa su una palette molto semplice e rigorosa: bianco e una nuance particolare di blu, il Sailor Blue Pantone, accostati al calore del rame. Linee geometriche, le forme nette e aggraziate delle calle, trasparenze. Sono questi gli elementi che caratterizzano il progetto, da subito accolto dalla coppia.
Un’unica concessione al colore, anzi ai colori dell’arcobaleno, un simbolo del mondo LGBT. Sette colori, sette tavoli: l’arcobaleno si scompone per poi riunirsi in una suggestiva sand ceremony che vede protagonisti gli amici e i parenti, i più intimi, presenti al matrimonio.
Candide tovaglie ai tavoli, pochi fronzoli: solo un centrotavola ramato, dalle rigorose linee geometriche, al quale si intrecciano rami di eucaliptus dal verde tenue e candidi tulipani.
Un tocco di colore importante è donato alla mise en place dai segnaposto: le bomboniere solidali dell’organizzazione “Medici con l’Africa CUAMM a sostegno del progetto “Prima le mamme e i bambini. 1000 di questi giorni”, un progetto molto caro agli sposi. Sono portaconfetti realizzati con tessuti artigianali batik, che abbiamo voluto impreziosire con un confezionamento esclusivo e originale, arricchito da un bottone in legno.
Il giorno del matrimonio non è altro che un giorno, il primo di molti che si trascorreranno in due, mano nella mano, guardando “insieme nella stessa direzione” (Il piccolo principe).
Credits:
Wedding Coodinator T.E.A. Eventi & Design
Photographer: Nicasio Rotolo
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